
Senti dolore al gomito quando stringi la mano, sollevi una borsa o semplicemente giri la maniglia di una porta? Se il dolore si localizza nella parte esterna del gomito e peggiora con i movimenti del polso e della mano, potresti soffrire di epicondilite laterale, comunemente nota come "gomito del tennista".
Nonostante il nome, questa condizione non colpisce solo i tennisti: la maggior parte delle persone che ne soffre non ha mai impugnato una racchetta. L'epicondilite è infatti molto comune tra chi svolge attività lavorative ripetitive o usa intensivamente computer, mouse e tastiera.
La buona notizia è che la fisioterapia offre soluzioni efficaci e durature per questa problematica, spesso evitando la necessità di farmaci antinfiammatori prolungati o, nei casi più gravi, di interventi chirurgici.
Cos'è l'Epicondilite e Perché Si Manifesta
L'epicondilite laterale è una condizione infiammatoria che colpisce i tendini che si inseriscono sull'epicondilo laterale, una piccola sporgenza ossea situata nella parte esterna del gomito. Questi tendini appartengono ai muscoli estensori dell'avambraccio, responsabili dei movimenti di estensione del polso e delle dita.
La Meccanica del Problema
Quando eseguiamo movimenti ripetitivi della mano e del polso, i muscoli estensori dell'avambraccio lavorano costantemente per stabilizzare e muovere l'articolazione. Se questi movimenti sono eccessivi, mal eseguiti o prolungati nel tempo, i tendini possono andare incontro a microtraumi che, sommandosi, portano a infiammazione e dolore.
Il processo non è diverso da quello che accade quando si sfrega ripetutamente una corda: inizialmente non succede nulla, ma la continua frizione porta gradualmente all'usura delle fibre.
I Fattori di Rischio Principali
Attività Lavorative: ▶️ Uso prolungato di mouse e tastiera ▶️ Lavori manuali ripetitivi (carpentieri, idraulici, cuochi) ▶️ Attività che richiedono presa forte e prolungata ▶️ Movimenti di avvitamento e svitamento frequenti
Attività Sportive: ▶️ Tennis (soprattutto il rovescio mal eseguito) ▶️ Golf, badminton, squash ▶️ Sollevamento pesi con tecnica scorretta ▶️ Sport che richiedono lanci ripetitivi
Fattori Anatomici e Posturali: ▶️ Debolezza dei muscoli dell'avambraccio ▶️ Rigidità cervicale e delle spalle ▶️ Posture scorrette durante il lavoro ▶️ Età (più comune tra 30-50 anni)
Sintomi e Diagnosi: Riconoscere i Segnali
Dolore Localizzato: ▶️ Nella parte esterna del gomito, sopra l'epicondilo laterale ▶️ Può irradiarsi verso l'avambraccio ▶️ Peggiora con i movimenti di estensione del polso ▶️ Aumenta quando si afferra o si solleva qualcosa
Rigidità Mattutina: ▶️ Il gomito può essere rigido al risveglio ▶️ La rigidità migliora gradualmente con il movimento ▶️ Può ripresentarsi dopo periodi di inattività
Debolezza nella Presa: ▶️ Difficoltà a stringere oggetti ▶️ Perdita di forza nella mano ▶️ Fatica durante attività che richiedono presa prolungata
L'Approccio Fisioterapico: Un Percorso Personalizzato
La fisioterapia rappresenta il trattamento di prima scelta per l'epicondilite, offrendo un approccio conservativo ma altamente efficace che agisce sia sui sintomi che sulle cause del problema.
Prima Valutazione: La Base del Successo
La valutazione fisioterapica iniziale è fondamentale per:
Analizzare la Storia Clinica: ▶️ Quando è iniziato il dolore e come si è sviluppato ▶️ Attività scatenanti e fattori di miglioramento ▶️ Trattamenti precedenti e loro efficacia ▶️ Impatto del dolore sulle attività quotidiane
Valutare la Funzionalità: ▶️ Range di movimento del gomito, polso e spalla ▶️ Forza muscolare degli estensori e flessori ▶️ Qualità del movimento e compensi ▶️ Presenza di trigger points muscolari
Identificare i Fattori Contribuenti: ▶️ Postura durante le attività lavorative ▶️ Ergonomia della postazione di lavoro ▶️ Tecnica sportiva (se applicabile) ▶️ Squilibri muscolari regionali
Fasi del Trattamento Fisioterapico
Fase Acuta: Controllo del Dolore e dell'Infiammazione
Tecniche Manuali: ▶️ Massaggio decontratturante ▶️ Mobilizzazioni dolci ▶️ Rilascio miofasciale ▶️ Trattamento dei trigger points
Educazione del Paziente: ▶️ Modifiche temporanee delle attività ▶️ Auto-massaggio ▶️ Ghiaccio ▶️ Posizionamenti per sollievo
Fase Subacuta: Ripristino della Mobilità
Esercizi di Mobilità: ▶️ Stretching estensori ▶️ Mobilizzazioni attive ▶️ Esercizi di scivolamento nervoso ▶️ Automobilizzazione
Rinforzo Muscolare Graduale: ▶️ Isometrici ▶️ Rinforzo eccentrico ▶️ Elastici ▶️ Esercizi funzionali
Fase di Recupero: Ritorno alla Funzione Completa
Rinforzo Specifico: ▶️ Esercizi con pesi progressivi ▶️ Attività simulate ▶️ Stabilizzatori ▶️ Propriocezione
Rieducazione al Gesto: ▶️ Tecnica sportiva corretta ▶️ Ergonomia lavorativa ▶️ Training al ritorno ▶️ Prevenzione recidive
Prevenzione: Evitare le Recidive
Modifiche Ergonomiche
Postazione Computer: ▶️ Mouse ergonomico ▶️ Tastiera alla giusta altezza ▶️ Supporto polsi ▶️ Pause frequenti
Attività Sportive: ▶️ Riscaldamento ▶️ Tecnica corretta ▶️ Equipaggiamento adeguato ▶️ Progressione graduale
Esercizi di Prevenzione Quotidiani
Stretching Preventivo: ▶️ Estensione braccio + flessione polso ▶️ Allungamento flessori/estensori ▶️ Rotazioni ▶️ Apertura/chiusura mani
Rinforzo Muscolare: ▶️ Elastici ▶️ Squeeze ball ▶️ Stabilizzazione spalla ▶️ Rinforzo core
Quando Consultare un Fisioterapista
È importante rivolgersi a un professionista quando:
▶️ Il dolore persiste da più di una settimana ▶️ Interferisce con le attività ▶️ Si accompagna a debolezza ▶️ Non migliora con riposo ▶️ Si ripresenta ▶️ Limita performance sportive
Segnali che Richiedono Attenzione Immediata
Consulta urgentemente un medico se:
▶️ Dolore improvviso e intenso ▶️ Formicolio o perdita sensibilità ▶️ Deformità ▶️ Cambiamento colore/temperatura ▶️ Febbre associata
Risultati e Tempi di Recupero
Prime Settimane (1-3): ▶️ Riduzione dolore ▶️ Miglior sonno ▶️ Meno rigidità ▶️ Inizio recupero
Fase Intermedia (4-8): ▶️ Grande miglioramento ▶️ Ripresa graduale ▶️ Più forza ▶️ Migliore resistenza
Recupero Completo (8-12): ▶️ Attività normali ▶️ Forza piena ▶️ Nessun dolore ▶️ Prevenzione recidive
Fattori Positivi: inizio precoce, aderenza, modifiche attività, giovane età.
Fattori Negativi: cronicità, attività aggravanti, altre patologie, scarsa compliance.
Conclusione
L'epicondilite non deve essere sottovalutata o considerata solo un "fastidio temporaneo". Senza un trattamento adeguato, può diventare cronica e invalidante.
La fisioterapia offre un approccio completo e validato che non solo risolve il dolore, ma previene le recidive attraverso educazione e correzione dei fattori predisponenti.
Il successo dipende dalla precocità, dalla valutazione iniziale e dall’impegno del paziente. Con il giusto percorso, la maggior parte delle persone può tornare senza limitazioni.
👉 Se soffri di dolore al gomito, non aspettare: una valutazione fisioterapica tempestiva può fare la differenza.